Traversata Monte Pisanino (1947mslm) Pizzo Uccello (1781mslm) – Alpinismo in Alpi Apuane

Traversata Monte Pisanino (1947mslm) Pizzo Uccello (1781mslm) – Alpinismo in Alpi Apuane

Itinerario

Le Alpi Apuane sono famose in tutto il mondo da secoli per il celeberrimo Marmo di Carrara nonchè per tutte le sue cave sparse qua e là nel gruppo montuoso. Seppure si tratti di un gruppo appartenente alla catena degli Appennini si è meritato nel corso della storia l’appellativo “Alpi” per via delle conformazioni scoscese e ripide di tutte le montagne che popolano il gruppo, che si differenzia dai pendii più lievi e morbidi, senza pareti degne di nota, che invece caratterizzano il vicino Appennino Tosco Emiliano.

Avendo salito in questi anni alcune delle vette più alte dell’Appennino in questa zona a cavallo tra Toscana ed Emilia ho avuto la fortuna di poter ammirare oltre che il Mar Tirreno ed il Mar Ligure da una prospettiva privilegiata anche le Alpi Apuane e da subito mi avevano incuriosito. Il Pizzo Uccello soprattutto appariva come una grande montagna alpina pertanto bisognava andare a metterci il naso. Iniziamo a studiare un po’ le cartine e grazie a consigli di amici della zona ci inventiamo una tre giorni di esplorazione su queste montagne.

Traversata Monte Pisanino e Pizzo Uccello

L’industria del marmo è letteralmente il cuore pulsante di queste zone, sembra che tutto viva attorno a questo. Il chiasso dei martelli pneumatici tutto il giorno ci ha accompagnato fin dal parcheggio della Val Serenaia dove ha avuto inizio la nostra avventura. Saliamo prima al Monte Pisanino che con i suoi 1947m di quota è la montagna più alta delle Alpi Apuane, poi attraversiamo tutta la valle fino al Rifugio Orto di Donna, chiuso, da dove iniziamo un lunghissimo traverso in direzione del Pizzo d’Uccello. Se il versante destro della valle è molto simile alle rocce tipiche dell’Appennino, dalla parte sinistra invece vince il calcare, sembra di essere in Sardegna, con il blu scintillante del mare davanti e la roccia bianca calda che invece ci conduce fino alla cima del Pizzo d’Uccello a quota 1781m. Una via normale di tutto rispetto, sempre su II+, con visioni eccezionali, specie al tramonto.

Grazie a Chicca per essersi fidata e per questa prima giornata di avventura in terra Toscana.

Dati Tecnici

  • Dislivello: 1500m+
  • Lunghezza: 15km
  • Difficoltà: EE, PD

Relazione

Raggiunto e superato il paese Minucciano, nel settentrione della Garfagnana, proseguire per strada asfaltata fino all’imbocco della Val Serenaia raggiungendo l’omonimo rifugio. Parcheggiare al posteggio gratuito sito a quota 1000m esatti. Inoltrarsi lungo il sentiero che superando il campeggio si inoltra nel bosco di faggi della Val Serenaia.

Prima in falsopiano poi in salita più decisa seguendo il sentiero 178 si sale fino ai 1642m della Foce di Cardeto o Forbice. Superato il valico iniziare a scendere fino ad un grosso fosso dove spesso fino a tarda stagione è possibile trovare neve e quindi a circa 1580 metri di quota deviare a sinistra seguendo le indicazioni per il Monte Pisanino. Proseguire per un tratto in discesa, poi in traverso, prima su comodo e facile sentiero, poi su delle cenge un po’ più esposte, ma sempre ben appigliate e con appoggi sicuri per i piedi. Si supera il crinale e una volta raggiunta una breve placconata inclinata rocciosa la si traversa (tratto delicato in caso di neve o se bagnato) e si guadagna in breve la Foce Altare posta a quota 1730m. Seguendo il ripido sentiero si sale fino in vetta al Monte Pisanino 1947m, la montagna più alta di tutte le Alpi Apuane.

Traversata Monte Pisanino e Pizzo Uccello

Scendere lungo la stessa via di salita fino alla Forbice e quindi pochi metri dopo deviare a sinistra in direzione Rifugio Orto di Donna. Qualche tratto pianeggiante, poi in lieve discesa e in lieve salita conduce fino al Rifugio Orto di Donna posto a quota 1520m circa. Alle spalle del rifugio per poter ammirare il mar è possibile salire al Passo delle Pecore a 1611m in circa 15 minuti. Dal rifugio quindi proseguire per il sentiero 179 con molti sali scendi fino alla Foce di Giovo 1500m e infine alla Foce del Giovetto 1507m dove inizia la via normale del Pizzo Uccello 1781m. Il sentiero è sempre ben visibile ed evidente, mai troppo difficile ed esposto e aggira le difficoltà in modo logico. Qualche camino e passo di arrampicata fino al II+ conduce alla panoramica vetta. Discesa lungo la stessa via fino alla Foce di Giovo dove sulla sinistra si imbocca il sentiero che scende fino alle cave di marmo ed infine al Rifugio Donegani. Per circa 300m di strada asfaltata si scende infine al parcheggio.

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