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Punta Venerocolo (3323mslm) e Traversata del Ghiacciaio Pisgana- Alpinismo in Val Narcanello

Punta Venerocolo (3323mslm) e Traversata del Ghiacciaio Pisgana- Alpinismo in Val Narcanello

16-08-23

Tra tutte le cime del Gruppo dell’Adamello sono due le mie preferite per quanto riguarda la vista: Cresta Croce e Punta Venerocolo. Entrambe godono di una visione sensazionale sui Ghiacciai dell’Adamello, ma solo dall’ultima è possibile ammirare l’Adamello in tutto il suo splendore.

Colgo l’occasione della serata astronomica tenuta presso il bellissimo Rifugio Garibaldi (e ancora vero rifugio che ha saputo mantenere la sua vera identità aggiungo) per decidere di un rientro a casa originale passando per la Punta Venercolo ed il Ghiacciaio del Pisgana seguendo quello che era l’antico, ormai rarissimamente percorso, rientro a Ponte di Legno attraverso il ghiacciaio. . Sveglia forzata alle 3 di notte per risparmiare a Dado un risveglio ulteriore per la colazione, quindi in piena notte su fino a Passo Venercolo ed alla Punta Venercolo. Con i suoi 3323 metri di quota rappresenta una delle più elevate del gruppo adamellino.

Alba di soddisfazione, sporca al punto giusto e con ahimè il fastidioso rimbombo della musica dell’Alba in Vetta a Passo Presena. Per fortuna il vento è girato ad una certa… Incredibile come poca gente sappia ancora stupirsi di fronte ad un panorama e sappia apprezzare il silenzio vero della montagna. Il turismo e l’amore per la montagna ahimè anche questa volta viaggiano su due linee parallele.

Rientro quindi passando per il valico sottostante ed il ghiacciaio Pisgana. Ramponi ai piedi scendo la selvaggia distesa glaciale, bypassando qualche seracco, ma sempre in condizioni di sicurezza vista l’assenza di neve. Raggiungo quindi la morena e mi abbasso fino al bivio per la Bocchetta della Calotta. Primo segno di civiltà, finalmente rispuntano i bolli CAI a indicare la traccia. Fino a questo istante puro godimento, puro isolamento, pura magia. La lunga discesa a casa a Ponte prosegue in completa solitudine fino alle cascate dove incontrerò solo una manciata di persone.

La Valle del Narcanello in veste estiva si dimostra ancora una volta l’unico vero gioiello ancora immacolato e lontano dalle orde del turismo di massa. Un tesoro da tenersi stretti…