Itinerario
- Grand Combin de Valsorey 4184m
- Grand Combin de Grafeneire 4314m
- Grand Combin de Tsessette 4141m
18-05-2025. Il Massiccio dei Grand Combin rappresenta la giunzione tra i massicci più elevati delle Pennine e il gruppo del Monte Bianco. È lontano dagli altri 4000 delle Alpi Pennine, ed è un maestoso massiccio isolato che si erge subito a nord della cresta di confine tra Italia e Svizzera. Il Grand Combin è definito da moltissimi alpinisti il massiccio con il corpo glaciale più spettacolare delle Alpi tanto da definirlo con l’appellativo “Himalaya Svizzero“. Il ghiacciaio culmina alla quota di 4314 metri di altitudine sfociando in direzione Fionnay, Bagnes, con una lunga (10km circa) ed imponente lingua di ghiaccio, il “Glacier de Corbasserie“, quasi 18km quadrati di superficie, per intenderci circa due in più dell’Adamello, da noi lombardi tanto decantato per la sua grandezza.

La pericolosità dell’ascensione alle tre cime oltre i 4000m che compongono il massiccio è risaputa in tutte le Alpi, in particolare il tratto conosciuto come “Le Corridor“, costantemente coinvolto da crolli degli immensi seracchi a sbalzo e conseguentemente da incidenti e cadute dovute ai blocchi di ghiaccio; proprio un’ora dopo il nostro passaggio un intervento da parte dell’elisoccorso si è reso necessario per salvare la vita ad uno sfortunato scialpinista caduto per via del ghiaccio lungo il passaggio obbligato. Proprio per questo motivo la valutazione delle condizioni rappresenta la vera sfida per affrontare questa montagna con un po’ più di serenità. Fino ad un paio di settimane fa tutti i passaggi chiave per l’ascensione e la discesa erano impraticabili per via della mancanza di neve e della presenza di ghiaccio, poi l’ultima nevicata come per miracolo ha saputo cambiare le carte in tavola; bisogna approfittarne.
Raggiungiamo in Canton Vallese il paesino di Fionnay a circa 1500m di quota e saliamo sci a spalle e poi ai piedi fino alla Cabane FXB Panossière a 2644m di altitudine. Quindi prima dell’alba scendiamo sul ghiacciaio e proseguiamo sci ai piedi lungo la sua immensa lingua, nel punto più ampio larga oltre 1 km. Raggiungiamo il plateau sotto la ripida pala, qui avremo la fortuna di ammirare un bellissimo Spettro di Brocken proprio accanto al Monte Bianco. Saliamo la ripida parete con ramponi e piccozza fino ai fatidici 4000m di quota. Da lì inizierà ad affliggerci un forte vento, solo a tratti intervallato da momenti di semplice brezza. Riusciamo a salire sci ai piedi tutte e tre le cime ufficiali oltre i quattromila metri ed iniziamo infine la discesa lungo il famoso “Le Corridor” che superiamo senza difficoltà e molto velocemente per esporci il meno possibile agli eventuali pericoli.
Giornate memorabili in alta quota, al cospetto di uno dei più imponenti ghiacciai delle Alpi e sul massiccio svizzero più orientale prima del Monte Bianco. Un ringraziamento a Marco, Martina, Luca, Matteo, Vittorio e Ariana per l’avventura e ancora tanti auguri all’amico Marco, abbiamo festeggiato i tuoi 33 con classe e stile.

Dati Tecnici
- Dislivello: 3200m+
- Lunghezza: 45km
- Difficoltà: OSA
Relazione
Posteggiare l’auto nei pressi della piccola diga che si incontra a Fionnay in Val de Bagnes a quota 1491m subito dopo la più famosa Verbier nel Canton Vallese. Portarsi sul sentiero che attraversa prima un bel prato e poi con alcuni tornanti risale ripido fino all’altipiano soprastante dove inizia in lungo traverso ascendente delle Corbassière che da circa 2000m conduce al Plan Goli 2300m e quindi con maggior pendenza alla Cabane FXB Panossière a 2644m di quota. Rifugio privato, senza convenzioni CAI/CAS, ma con trattamento di buona qualità.

Qualche ora prima dell’alba iniziare, a piedi o con gli sci in base alle condizioni, a traversare verso NE approcciando il grande Ghiacciaio Corbassière che si raggiunge perdendo circa 50m di dislivello. Iniziare la risalita del ghiacciaio portandosi verso la sinistra orografica della lingua (portandosi quindi verso destra lungo la salita) e superare il primo tratto critico caratterizzato da immensi seracchi a circa 2800m di quota. Continuare a salire lungo il corpo glaciale guadagnando quota e puntando allo sperone roccioso ben evidente di fronte a noi. Raggiungerlo stando verso destra e guadagnare il Plateau des Maisons Blanches a circa 3300m di altitudine. Puntare ora la ripida parete e salire con gli sci, condizioni permettendo, fino a circa 3600m dove sci a spalle si sale la parete di circa 45° di pendenza, spesso ghiacciata. Utili viti e attrezzatura d’acciaio. Guadagnare con fatica la sella posta a circa 4000m di quota e sci ai piedi risalire facilmente il Grand Combin de Valsorey 4184m caratterizzato da un piccola croce di legno. Panorama splendido sul Monte Bianco e su tutte le Alpi della zona. Scendere al colle circa 60m più in basso e iniziare a risalire la parete nevosa sci ai piedi fino al Grand Combin de Grafeneire 4314m, la cima più alta del massiccio. Panorama su Aosta e molto più bello del precedente. Scendere ora brevemente la parete e deviare a destra in traverso verso il famoso Mur de la Cote caratterizzato da un tratto ripido obbligatorio (50° circa mediamente) da affrontarsi con cautela, spesso con neve dura e ghiacciata. Portarsi al colle posto a quota 4117m ed infine facilmente alla cima del Grand Combin de Tsessette 4141m, pianoro panoramico ma considerato un 4000m effettivo nella lista.
Scendere ora verso W e superare il tratto più complesso e pericoloso conosciuto come “Le Corridor“, spesso caratterizzato a crolli dei seracchi e da conseguente difficoltà di attraversamento. Portarsi infine al pianoro sottostante ed infine sul bordo del ghiacciaio sotto il rifugio che si raggiunge risalendo circa 50m di morena. Dal rifugio tornare al parcheggio per via di salita.

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